Assemblea 28 aprile 2016

A tutti i Soci

Carissimi,

Vi trasmetto la proposta di modifica dello Statuto e del Regolamento della nostra Camera Penale, che il Direttivo sottoporrà all’approvazione dell’Assemblea fissata per il 28 aprile pv. Infatti, così come previsto dall’art. 13 dell’attuale Statuto, le modifiche sono proposte a maggioranza del Direttivo e sottoposte all’ Assemblea, che le approva con il voto favorevole della maggioranza dei due terzi dei votanti, fermo restando che ovviamente non hanno diritto di voto i Soci non in regola con il versamento della quota sociale.

La proposta di modifica trae origine dall’esigenza – avvertita da tutto il Direttivo – di innovare l’attuale sistema elettorale, che prevede, da un lato, che ogni elettore possa esprimere sino a sette voti di preferenza e, dall’altro, che vengano eletti alla carica di Consigliere gli undici candidati che abbiano riportato il maggior numero di voti, i quali provvedono a loro volta alla elezione delle cariche direttive, tra cui anzitutto quella del Presidente.

Le principali criticità di tale sistema sono state individuate sia nella proliferazione di liste elettorali – invero non contemplate dallo Statuto -, sulle quali si tende a concentrare il voto, in modo da ottenere la maggioranza in seno al Direttivo, sia nel consequenziale e sensibile aumento delle iscrizioni, che si registra in coincidenza con le tornate elettorali e che non corrisponde ad una accresciuta e consapevole partecipazione alla vita associativa.

Pertanto, prima di formulare una sua proposta, il Direttivo ha istituito una Commissione ad hoc, alla quale ha demandato l’approfondimento della tematica, anche con riferimento ai criteri adottati nelle altre Camere territoriali, e la indicazione di sistemi elettorali in grado di coniugare i valori della partecipazione, della rappresentatività e della tutela delle minoranze con quelli della funzionalità e dell’efficienza.

L’apprezzato lavoro della Commissione si è concluso con la elaborazione di due indicazioni alternative: la prima lasciava immutato l’attuale sistema, limitandosi soltanto a ridurre i voti di preferenza da sette a tre, nell’ottica di privilegiare le scelte individuali e nel contempo di contrastare il fenomeno della concentrazione di voti su una lista, non prevista dallo Statuto; la seconda prevedeva la istituzionalizzazione delle liste elettorali – proposte da trenta Soci e composte dal candidato Presidente e dai candidati Consiglieri, in numero non inferiore a cinque e non superiore a dieci -, l’elezione diretta del Presidente da parte dell’Assemblea e l’attribuzione dei seggi con il sistema proporzionale, con eventuale premio alla lista più votata, in modo da consentire a quest’ultima di avere sempre e comunque la maggioranza.

Il Direttivo ha affrontato la questione nelle sue ultime riunioni – così come risulta dai relativi verbali, agevolmente consultabili sul sito della Camera Penale – e, all’esito di un vivace ed appassionato dibattito, ha stabilito a maggioranza di fare propria la seconda ipotesi indicata dalla Commissione, ritenendo che l’elezione diretta del Presidente, candidato a capo di una lista elettorale, e lo sperimentato ed affidabile sistema proporzionale, con eventuale premio di maggioranza, tuteli più di ogni altro, non solo i valori di partecipazione, rappresentatività e tutela delle minoranze, propri di ogni formazione democratica, ma anche e soprattutto le esigenze di efficienza e funzionalità della Associazione stessa, attraverso l’esistenza di una maggioranza stabile, formatasi in maniera trasparente, mediante il conferimento del voto ad una lista predeterminata.

In sostanza, la scelta del Direttivo è dipesa dalla considerazione che, con tale sistema elettorale, ogni Socio potrà concorrere in maniera determinante all’elezione del Presidente, dato che essa conseguirà al voto esplicito e diretto della maggioranza degli aventi diritto.

Inoltre, l’esigenza di favorire la massima partecipazione di tutte le componenti della nostra Associazione ha sconsigliato di optare per un sistema presidenziale puro – che pure è adottato da molte Camere Penali (Napoli, Catania, etc.) e finanche dalla stessa Unione delle Camere Penali –, che prevede l’elezione del Presidente e di tutti i candidati della sua lista. Infatti, si è preferito mitigare la scelta presidenziale, con l’introduzione del sistema proporzionale, con un premio di maggioranza peraltro minimo, consentendo così alla lista o alle liste minoritarie, di poter ottenere – anche attraverso il ricalcolo dei resti – una rappresentanza all’interno del Direttivo, significativa e proporzionale ai voti riportati.

Naturalmente, il nuovo sistema proposto dal Direttivo ha comportato la necessità di prevedere un’ulteriore modifica statutaria, nel senso di definire la figura del Presidente, che diviene ora un organo dell’Associazione, dotato di funzioni e poteri propri.

La proposta di modifica si completa – oltre che con una serie di ritocchi puramente formali – con altre due previsioni, entrambe formulate dal Direttivo all’unanimità: la prima, finalizzata ad evitare iscrizioni motivate da ragioni elettorali e concernente l’attribuzione del diritto di voto, nelle Assemblee indette per ragioni elettorali, esclusivamente ai Soci iscritti da almeno un anno, con l’introduzione di una specifica norma transitoria, secondo cui per il solo anno 2016, l’elettorato attivo è riconosciuto ai Soci iscritti entro il 15 maggio pv; la seconda concernente le modifiche dello Statuto e del Regolamento, che potranno essere proposte e sottoposte all’Assemblea da un quarto – e non più da un terzo – degli iscritti alla Camera Penale.

In ogni caso, per una più puntuale disamina della proposta del Direttivo, basterà consultare il documento allegato, ove il testo attualmente in vigore è riportato nella colonna di sinistra, mentre quello modificato nella colonna di destra.

La scelta del sistema elettorale rappresenta un momento fondamentale della vita di ogni associazione, tanto più se attuata mediante la modifica del suo Statuto e del relativo Regolamento, per cui è si confida nella partecipazione di tutti i Soci all’Assemblea del 28 aprile pv.

Cari saluti

Il Presidente

proposta direttivo modifica statuto e regolamento CPR – articolato

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