Come cambia il diritto penale italiano con le sentenze delle corti europee.

Il convegno organizzato dalla Camera Penale di Roma e dal Lapec ha raggiunto per unanime parere un elevato livello scientifico ed è stato nello stesso tempo estremamente divulgativo, nonostante la complessità del tema quale il diritto vivente che le Corti europee hanno introdotto nell’ordinamento interno con effetti dirompenti, paragonabili a quelli causati dal governo sovranazionale dell’economia. Un’iniziativa di elevata qualità per il prestigio dei relatori e di fortissimo impegno per l’avvocatura penalista romana, che ha mostrato ieri il suo livello ed ha avuto generoso riconoscimento dal pubblico presente, tra cui il Primo Presidente della Corte, il suo predecessore ed il Vicepresidente della Consulta, tutti prodighi di generosi riconoscimenti per l’organizzazione.
Il convegno si è articolato in modo originale su cinque sessioni di lavoro, quattro articolate come tavole rotonde dedicate a ciascuna delle fondamentali sentenze della Corte Contrada, Grande Stevens, Varvara e Taricco, Corte EDU e l’ultima della Corte di giustizia.
L’ultima sessione ha avuto ad oggetto invece la procura europea ed il progetto non ancora realizzato dell’Unione delle Camere Penali Europee.
Senza la pretesa di esaurire una serie di argomenti così vasta, i contributi dei relatori ed il dibattito che ne è seguito hanno fornito un quadro nitido e fruibile della situazione e dei problemi.
Un progetto fortemente voluto e supportato dalla Camera Penale di Roma ed un contributo importante in chiave scientifica e politica, come nella migliore tradizione di una grande associazione.

IL LINK DELLA VIDEOREGISTRAZIONE INTEGRALE DEL CONVEGNO

https://www.radioradicale.it/scheda/468482/convegno-sul-tema-tra-europa-e-italia-come-le-corti-europee-stanno-cambiando-ildiritto penale italiano

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