Comunicato della Camera Penale di Roma – Commissione carcere
Insulti social a Palma, la solidarietà della CPR al Garante dei detenuti: “ministro della giustizia e DAP intervengano”
La Camera Penale di Roma e la sua Commissione Carcere esprimono piena solidarietà al Garante Nazionale dei detenuti e delle persone private della libertà e, in particolare al Presidente, Mauro Palma, per il violento attacco subito da parte di alcuni iscritti al gruppo facebook “Polizia Penitenziaria Società Giustizia e Sicurezza”.
In seguito al rapporto pubblicato dall’importante Istituzione, relativo alle sezioni detentive ex art. 41 bis O.P. e alle numerose raccomandazioni formulate per adeguare la carcerazione derogatoria a criteri di umanità e di dignità, sulla pagina del social network che fa capo al Sappe, uno dei più importanti sindacati della Polizia Penitenziaria e che rimanda alla pagina ufficiale https://www.poliziapenitenziaria.it/, sono comparse feroci espressioni verbali rivolte al Garante medesimo (“Non mi stupirei se si scoprisse che è stipendiato da qualche mafia”; “ammazzati indegno”; “spero ti ammazzano un figlio”; “ma perché non ti fai ammazzare coglione”; “sei un fango”, “vai a cagare stronzo”, “garante della mafia”).
Queste locuzioni destano sconcerto e grave preoccupazione, soprattutto perché veicolate sul sito web del sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia Penitenziaria, che ha invece il compito di garantire che la pena sia espiata conformemente al mandato costituzionale: ‘in vigilando redimere’ e che è custode della sicurezza delle carceri e delle persone che vi sono recluse.
Nell’esprimere un vivo plauso all’operato del Garante Nazionale per il prezioso lavoro di tutela della libertà degli individui e del rispetto della condizione di vulnerabilità di ogni persona ristretta, la Camera Penale auspica che il Ministro della Giustizia e il Capo del Dap adottino tutti gli opportuni provvedimenti al fine di evitare il ripetersi di fatti così gravi, che stridono irrimediabilmente con la funzione costituzionale della pena e col mandato di coloro che sono preposti a vigilare sulla sua esecuzione.
Nota dal sito del