La “guerra di parole” tra liceali e penalisti il prossimo 16 febbraio

Legalità, garantismo e giusto processo: l’Ucpi sbarca nelle scuole grazie al bando Miur vinto dalle Camere Penali

La legalità, il giusto processo, il dibattimento e la cultura giuridica sbarcano nelle scuole italiane. Grazie al protocollo d’intesa tra l’Unione Camere Penali Italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in queste settimane presso il Liceo Plinio Seniore di Roma gli avvocati penalisti sono impegnati tra gli studenti con “Te la spiego io la legalità”, il progetto-percorso su principio di non colpevolezza, funzione della pena e la sua esecuzione, diritto di difesa, processo mediatico, permettendo così, grazie a 279 scuole e ben 28.125 studenti coinvolti dalle Camere penali lo studio e l’approfondimento di temi solitamente estranei ai programmi scolastici nazionali.

Il progetto, svolto in collaborazione con PerLaRe-Associazione Per La Retorica, per il quale l’Ucpi, con il proprio osservatorio Miur, ha già organizzato grazie agli avvocati della Camera Penale di Roma vari incontri con gli studenti su temi specifici riguardanti i principi costituzionali in materia penale a 70 anni dalla Costituzione e 80 dalle leggi razziali, il processo penale, l’oralità del processo, le moderne tecniche oratorie, storia e funzione della pena nel nostro ordinamento, sanzione e rieducazione del condannato.

I penalisti parteciperanno, inoltre, il prossimo 16 febbraio alle ore 15:30 presso la sede Ucpi, alla “Guerra di parole” dedicato al tema “gli italiani sono razzisti?”, un dibattito di retorica durante il quale le squadre formate da avvocati e studenti si sfideranno a colpi di dialettica, prima sostenendo una posizione e poi il suo contrario, un metodo per imparare i principi dell’argomentazione, del parlare in pubblico e della negoziazione. 

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